giovedì 30 gennaio 2014

I‭ ‬13‭ ‬consigli di scrittura di Ray Bradbury‭


Uno dei più grandi scrittori di fantascienza, il celebre creatore di Cronache marziane, Ray Bradbury, espone i suooi personali consigli di scrittura.‭



1.‭ ‬Mettersi al lavoro:‭ ‬Tu non sai quello che si può fare fino a quando si tenta,‭ ‬ha detto Bradbury.‭ ‬Gli scrittori invece di chiedere che cosa devo fare‭? ‬Devono domandarsi che cosa sono io‭? ‬E iniziare a scrivere da quella risposta.‭

2.‭ ‬Visita la biblioteca spesso:‭ ‬La visita a una biblioteca è essenziale per diventare un buon scrittore,‭ ‬per Bradbury è un luogo pieno di sorprese,‭ ‬a volte è meglio sbarazzarsi del computer e di Internet.‭

3.‭ ‬Guardare buoni film:‭ ‬Bradbury dice che la visione di buoni film aiuta a migliorare la scrittura.‭

4.‭ ‬Dieci cose che amo,‭ ‬dieci cose che odio:‭ ‬Bradbury consiglia di fare una lista di dieci cose che si amano,‭ ‬dieci cose che si odiano e dieci cose di cui si ha paura.‭ ‬Nella scrittura bisogna quindi esaltare ciò che si ama e uccidere ciò che si odia e fa paura.‭

5.‭ ‬Scegliete con cura ciò che si legge:‭ ‬Bradbury sostiene che questa risorsa è fonte di creatività.‭   

6.‭ ‬Tenete lontano i vostri idoli:‭ ‬Va bene avere scrittori che si ammirano,‭ ‬ma si corre il rischio di copiarli sia consciamente che inconsciamente,‭ ‬quindi è essenziale trovare la propria identità.‭

7.‭ ‬Iniziate scrivendo brevi testi:‭ ‬L'ansia è comune in coloro che si avviano nel mondo della scrittura.‭ ‬Bradbury consiglia di essere pazienti e di non iniziare un romanzo:‭ ‬è preferibile partire scrivendo racconti brevi e imparare la l’arte.‭ ‬Se ci si imbarca sulla scrittura di un romanzo è difficile sapere come sarà il risultato finale.‭ ‬Invece,‭ ‬se si scrive testi brevi,‭ ‬si può vedere il risultato alla fine della settimana e l’autostima ne trarrà beneficio.‭

8.‭ ‬Scrivi la prima cosa che viene in mente:‭ ‬Bradbury,‭ ‬per combattere il blocco dello scrittore,‭ ‬aveva un cartello che diceva di non pensare proprio accanto alla macchina da scrivere.‭ ‬Se la mente è completamente vuota è perché si sta facendo qualcosa di sbagliato e non si sta divertendo e allora è consigliabile tornare alla linea di pensiero in cui eravate prima di perdere l'ispirazione.‭

9.‭ ‬Alimenta la tua fantasia:‭ ‬Una tecnica che Bradbury raccomanda di usare per mantenere la mente sveglia è quella di leggere un racconto,‭ ‬una poesia e un saggio ogni sera prima di andare a dormire:‭ ‬è un metodo utile per integrare le informazioni ed alimentare la creatività.‭

10.‭ ‬Mantenete la distanza da persone che non credono in te:‭ ‬Bradbury consiglia di stare lontano dalle persone che non credono nel talento che avete.‭ 

 
11.‭ ‬Non pensate a fare soldi:‭ ‬Vi disamorereste del mestiere.‭

12.‭ ‬Scrivete con uno scopo:‭ ‬Chiedetevi che cosa si vuole creare con la vostra scrittura.‭ ‬Ci sono persone che cercano di lasciare un messaggio,‭ ‬altri creano qualcosa di bello,‭ ‬un po‭' ‬di ritrarre una certa realtà.‭ ‬Lo scopo di Bradbury è stato quello di essere amato per quello che ha fatto.‭

13‭ ‬.‭ ‬Godete:‭ ‬Pensate alla scrittura‭ ‬-‭ ‬più che a un lavoro‭ ‬-‭ ‬a un processo gioioso e non qualcosa di serio.‭ ‬Tanto è vero che uno scrittore famoso disse di non aver mai lavorato un giorno in vita sua.


lunedì 27 gennaio 2014

La mia attrezzatura fotografica

In passato possedevo due corpi reflex Nikon, una automatica e una manuale corredate col 28, 35, 85mm. Leggevo quattro o cinque riviste di fotografia al mese e a volte sviluppavo i negativi in  bianco e nero in casa. Ma i risultati mi deludevano, i tempi poi erano lunghissimi, i costi, non tanto della pellicola, ma della carta, insostenibili. E poi immancabile spuntava fuori quel puntino bianco che rovinava ogni cosa. Mi servivo della terribile politenata ILFORD multigrade e degli appositi filtri atti a variarne il contrasto.
Nella mia personale preistoria mi sono servito di una Zenith (russa) e poi di una Cosina (giapponese) con zoom 28-50 e 70-210. Era ancora l'epoca della pellicola.

Ho lasciato perdere tutto per anni, poi, col digitale, è rinato in me il bisogno di esprimermi attraverso delle immagini. Il fotoritocco adesso mi permette qualsiasi evoluzione in tempi molto rapidi. Voglio un'immagine in bianco e nero? Eccola! Virata seppia? Altro che prepararsi l'apposito bagno, un semplice click, e se non mi garba posso sempre intervenire in base al mio gusto personale. Ai miei tempi Franco Fontana stravolgeva la sensibilità della pellicola e poi si faceva fare stampe professionali al costo di 40.000 Lire caduna; io non potevo. Ma adesso posso fare questo e altro. Anche invecchiarle ad arte, se mi gira.

L'attrezzatura con la quale fotografo è davvero modesta. Il pezzo migliore è infatti costituito da una Olympus quattro terzi EPL-1 con obiettivo zoom 22-44, quello a corredo.
Si tratta di una macchina acquistata usata per una cifra modesta, ma che rende ottimi servigi.
Le immagini sono eccellenti, e parlo di semplici Jpeg, qualcuno sostiene che non vi sia praticamente differenza fra questi e gli stessi in raw prodotti dalla EPL-1.
Certo se potessi avere una di quelle strabilianti Fuji di ultima generazione... ma io non sono un patito della qualità sopraffina, mi interessa di più quello che riesco a esprimere, sensazioni, intendo.

Ho anche un'Olympus Wide, compatta con zoom 24-240, ma da quando ho la mirrorless non la degno di uno sguardo. Possiedo anche una vecchia ottima Nikon L21, un'altra compattina che produce immagini più che dignitose.

Come fotoritocco utilizzo Paint Shop Pro. Lo ritengo un ottimo programma, che può avere come punto di riferimento Photoshop elements, ma a parità di prezzo offre molte più cose. Il set di filtri è semplicemente entusiasmante!

Adoro girare le immagini in bianco e nero, ma naturalmente scatto solo a colori. In effetti non vi è nessun guadagno di memoria e se mi piace la versione a colori c'è l'ho, se la preferisco in bianco e nero la posso trasformare come voglio in pochissimo tempo.